“I 150 migliori dischi inesistenti della storia del rock”, libro scritto da Reg Mastice e pubblicato da Arcana Edizioni a gennaio 2020, è esattamente quello che promette il titolo: un compendio di dischi immaginari, potenziali, surreali o impossibili. Per alcune grafiche l’autore si è affidato a giovani illustratori italiani, fornendo loro solo il titolo del disco e il nome del gruppo ma lasciando massima libertà di espressione.
Il mio contributo consiste nella realizzazione della copertina di quattro LP (Global Worming dei Sitar End Factory, Daisy Brunch dei Fight for Pedro!, The Garden of Fuzzy Delay dei Basilicoh, Daghine dei Can del Porcos), e due poster di concerti.